Di cosa si tratta?
Il 22 dicembre 2021 alle 11 la storica Biblioteca Lucchesi-Palli di Napoli ha inaugurato la mostra Napoli in scena: prologo. La storica biblioteca, di proprietà del conte Eduardo Lucchesi Pali di Campoformio e da lui donata allo Stato nel 1822, fu traslocata dalla villa privata in via Chiaia agli ambienti dell’ex Palazzo degli Studi e successivamente a Palazzo Reale, insieme al resto della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III.
Questa mostra, documentaria e iconografica, è il primo atto di un più ampio progetto per valorizzare le raccolte teatrali dell’intero plesso bibliotecario nazionale. Il Prologo offre al pubblico la possibilità di conoscere le origini del teatro napoletano, in particolare la tradizione della commedia dell’arte dal XVII al XIX secolo. Per l’occasione, la storica sala è stata valorizzata con nuovo allesimento scenografico illuministico e narrativo sotto la direzione artistica del Lab Kaos Produzioni.
Di cosa mi sono occupato?
Per il progetto di questa mostra, ho collaborato con il Lab Kaos Produzioni per l’elaborazione dei testi e i contenuti dello stoytelling.
Ho scritto il racconto sulla memoria storica della Biblioteca Lucchesi-Palli in forma di monologo in prima persona, scegliendo come voce l’anima stessa della biblitoeca, immaginandola come una diva di teatro (interpretata dalla magistrale attrice Lalla Esposito).
Ho curato la rielaborazione dei testi estratti da 5 documenti scelti dal comitato scientifico tra i pezzi più rappresentativi della collezione esposta: un inventario della roba dello storico Teatro dei Fiorentini; una lettera dell’attrice Eleonora Duse al commediografo Achille Torelli, l’autobiografia autografa dell’attore Antonio “Pulcinella” Petito; il canovaccio Policinela inamorato dalla raccolta Casamarciano di fine XVII secolo; un figlio autografo del copione della parodia di Francesca da Rimini. A questi ho aggiunto un breve dialogo sceneggiato tra una coppia di borghesi napoletani dell’Ottocento che devono scegliere quale spettacolo teatrale andare a vedere tra tutti quelli proposti dal Programma giornaliero teatrale.
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