La gamification e lo storytelling emergono come alleati rivoluzionari per trasformare il turismo culturale come nuova esperienza per i visitatori e i cittadini. Il gioco non è solo un semplice passatempo, ma va considerato come strumento strategico di comunicazione, apprendimento e coinvolgimento.
Indice dell’articolo:
- La gamification per la cultura: simulare per imparare
- I benefici della gamification nel turismo culturale
- Storytelling e gamification per il turismo culturale
- Proposte concrete: come Integrare gamification e storytelling nel turismo culturale
- Conclusione: il turismo del futuro è “in” gioco
_______________________________________________
La gamification al servizio della cultura: simulare per imparare
La gamification è la scienza che propone l’applicazione di elementi e meccaniche tipiche dei giochi in contesti non ludici. “Gamificare” non è giocare o proporre un passatempo divertente, ma è un metodo di apprendimento per migliorare le esperienze della vita. E se venisse applicata anche per avvicinare e coinvolgere il pubblico alla cultura e alla storia? Con la simulazione (che non vuol dire inganno), le persone possono, ad esempio, immergersi completamente in contesti storici, risolvere enigmi complessi e interagire con i luoghi della memoria antica in modo coinvolgente e stimolante. E poiché il gioco prepara alla vittoria, più sbagli, più impari, ma per fortuna senza che nessuno si faccia male. La gamification, quindi, permette di apprendere dagli errori in un ambiente sicuro e stimolante.
I benefici della gamification nel turismo culturale
La gamification nel turismo culturale presenta numerosi vantaggi che migliorano l’esperienza del visitatore. In questo elenco ogni verbo rappresenta i principali benefici:
- attirare: la possibilità di “giocare” è un potente attrattore per la mente umana, soprattutto per le nuove generazioni che vivono il gioco come naturale dimensione di crescita personale e sociale, e come habitat necessario per esplorare le proprie capacità psicofisiche
- coinvolgere: le meccaniche di gioco ben progettate e distribuite all’interno dell’esperienza di turismo culturale permette ai visitatori di essere (e di sentirsi) protagonisti attivi. La gamification arricchisce e trasforma l’atto educativo e informativo in una progressione di azioni concrete. Ci si sente quindi immersi nell’esperienza perché ci si sporca le mani e si azionano ragionamenti e tentativi
- spingere all’azione: quando si viene coinvolti e ingaggiati in una dinamica di sfida com’è quella ludica, anche in contesto culturale, si innesca un meccanismo di curiosità, vogliamo provare, ci tuffiamo nell’azione, avvertiamo lo stimolo a esplorare l’esperienza e le nostre capacità
- connettere: crea connessioni profonde tra visitatori e luoghi storici
- divertire: questo è l’aspetto più naturale che deriva dalla radice “gioco” della gamification. L’apprendimento di un contenuto attraverso il gioco è senza dubbio più piacevole. Giocare allieva la fatica, la difficoltà, la paura
- insegnare: viceversa, mentre si vive un’esperienza arricchita da meccaniche ludiche, senza rendersene conto, si assimilano meglio i contenuti. E questo accade perché non si sono semplicemente ascoltati o letti, ma perché sono stati elaborati e vissuti personalmente, quindi si incarnano senza rendersene conto, perché rende comprensibili e appetibili i contenuti complessi.
Storytelling e gamification per il turismo culturale
Se si combina la gamification con lo storytelling l’esperienza turistica aumenta il proprio grado di coinvolgimento cognitivo, emozionale, sensoriale per i visitatori. La narrazione del contenuto culturale (la storia della genesi, le vicende e la personalità di un personaggio, le vicende artistiche nel corso del tempo, la trasformazione dello spazio ecc.) ben innestata alle meccaniche ludiche dalla competenza di game designer, apporta il grande vantaggio di prendono dare vita anche solo mentalmente alle memorie del luogo stesso. I turisti e i cittadini apprendono informazioni, vivono un’esperienza ludica e vivono un’esperienza emotiva che li lega ancora di più al territorio.
Proposte concrete: come integrare gamification e storytelling nel turismo culturale
Ecco alcune idee per progetti di valorizzazione del turismo culturale che sfruttano l’integrazione di gamification e storytelling. Per ogni proposta ti dettaglio le principali caratteristiche:
- App di esplorazione territoriale:
- esplorazione dal vivo di territori, aree archeologiche, parchi, quartieri, città, luoghi storici
- segnalazione degli attrattori culturali tramite sistema GPS
- quiz e sfide legate alla storia del luogo
- integrazione di sistemi di punteggio e classifiche
- contenuti multimediali integrati
- percorsi personalizzabili
- cacce al tesoro culturali:
- percorsi narrativi geolocalizzati
- indizi basati su ricostruzioni storiche accurate
- utilizzo di app e tecnologie di realtà aumentata
- sfide che coinvolgono la storia locale e i monumenti
- modalità di gioco individuali e di gruppo
- escape room a tema storico:
- ricostruzione di ambientazioni fedeli a epoche specifiche
- enigmi basati su informazioni storiche accurate relative al luogo, al personaggio, all’oggetto
- scenografie immersive
- narrazione storica coinvolgente
- stimolo alla collaborazione e al problem solving
- contenuti culturali in Realtà Aumentata:
- ricostruzioni 3D di monumenti o aree culturali
- supporto di narrazioni interattive
- accessibilità multilingua
- sovrapposizione di contenuti digitali
- esperienza sensoriale immersiva.
Alcune di queste possono anche combinarsi tra loro, aumentando così le possibilità di coinvolgere l’utente visitatore in un ecosistema di contenuti più completo e complesso. Ad esempio si possono integrare contenuti in AR nelle app per l’esplorazione territoriale o nelle cacce al tesoro, o nelle escape room ambientate nei musei o nelle sale di un palazzo storico.
Per approfondire alcuni esempio di progetti di gamification applicati al settore della cultura, visita la pagina della risorsa dedicata nel mio blog.
Conclusione: il turismo del futuro è “in” gioco
La gamification non è un trend passeggero ma una rivoluzione per la fruizione dei luoghi, sia in ambito turistico sia in ambito culturale. Questa tecnica, combinato con la narrazione del contenuto storico e territoriale, permette di valorizzare il città di cultura e luoghi turistici in modo innovativo e coinvolgente, attirando un pubblico più ampio e trasformando i visitatori in veri e propri protagonisti dell’esperienza. Il turismo del futuro è un gioco: sarà sempre più un’avventura emozionante, immersiva, personalizzata.
_______________________________________________