Cosa leggerai in questo articolo? Una proposta di strategia di storytelling per aiutare i piccoli musei di storia locale a narrare il valore della memoria custodita negli oggetti. Ecco un indice del contenuto: 

  • Il potere dello storytelling per raccontare la memoria locale di un territorio
  • Elementi chiave per una strategia di storytelling efficace
  • Un esempio di piano di storytelling per i piccoli musei di storia locale
    • Giorno 1: le radici della nostra storia
    • Giorno 2: Memorie di famiglia
    • Giorno 3: Le voci dal territorio
    • Giorno 4: Oggetti narranti
    • Giorno 5: Il sapore della tradizione
    • Giorno 6: Passeggiare tra i ricordi
    • Giorno 7: Il futuro della memoria
  • Come personalizzare il piano per il tuo museo di storia locale
  • Il ruolo delle immagini e dei contenuti multimediali
  • Conclusioni

_____________________________________________________________

Il potere dello storytelling per i piccoli musei di storia locale: raccontare un territorio in chiave emozionale

 

Spesso i piccoli musei non dispongono delle risorse per competere con la crescita dei grandi musei istituzionali nazionali o internazionali. Tuttavia hanno un vantaggio: il loro patrimonio unico e la connessione diretta con la comunità locale. Questi musei custodiscono storie e oggetti che raccontano le tradizioni, la cultura e la vita quotidiana di un tempo. La loro “nuova” missione oggi va ben oltre il conservare la memoria locale e tramandarla alle future generazioni: devono tornare a raccontare le storie radicate nel territorio.

Lo storytelling utilizzato per valorizzare e raccontare le collezioni museali consente di dare vita a queste storie, rendendo la visita a un museo più vera, dinamica e interattiva. Lo storytelling può trasformare una collezione modesta in una narrazione coinvolgente, rendendo l’esperienze culturale di conoscenza un’esperienza di emozioni: creare racconti che risuonano profondamente nel pubblico. In un mondo in cui le persone sono costantemente bombardate da informazioni è fondamentale distinguersi attraverso contenuti che tocchino il cuore del pubblico.

L’offerta di una prospettiva più intima che aiuti i visitatori a comprendere la propria identità culturale e il passato del proprio territorio rafforza il legame con tra Museo e comunità, tra comunità e comunità, tra territorio e comunità.

 

Elementi chiave per una strategia di storytelling efficace

Raccontare il patrimonio culturale attraverso le storie non è solo un modo per attrarre nuove fasce di visitatori, ma è una vera e propria strategia di valorizzazione che coinvolge anche il territorio. I piccoli musei che custodiscono e valorizzano le memorie locali del territorio devono riscoprire questa capacità, devono essere aiutati a trasformare i semplici dati storici in esperienze emozionanti. Raccontare la vita delle persone comuni, gli eventi locali significativi e le tradizioni dimenticate può far emergere emozioni forti nel pubblico. Lo storytelling permette di creare una connessione personale tra il visitatore e le vicende narrate, facendo sì che la visita diventi un’esperienza empatica, e non solo educativa.

Per creare una strategia di storytelling che comunichi l’essenza antropologica ed etnografia della propria collezione e il patrimonio di memorie del territorio locale, è importante tener conto di alcuni elementi fondamentali:

  • autenticità: le storie raccontate devono essere vere e ben documentate, radicate nel patrimonio culturale locale;
  • emozione: le storie che toccano le emozioni, che parlano di vite passate, di speranze e di memorie, sono quelle che lasciano maggiormente il segno;
  • coinvolgimento: creare una narrazione che includa il pubblico, facendo domande o invitando i visitatori a condividere le proprie storie, è essenziale per stimolare la partecipazione;
  • connessione con il territorio: il museo deve posizionarsi come custode della memoria locale, collegando le storie raccontate alla comunità presente.
  • varietà dei formati: Video, immagini, testi brevi, contenuti interattivi — lo storytelling può assumere diverse forme, tutte mirate a coinvolgere i diversi sensi e modalità di apprendimento del pubblico.

 

Un esempio di piano di storytelling per il tuo piccoli museo

 

Ecco un esempio di un piano di comunicazione settimanale di storytelling per un piccolo museo di storia locale. Questo piano può essere utilizzato come spunto per una rubrica di articoli di blog, di contenuti su canali social network, o all’interno delle mostre stesse come idee per contenuti narrativi.

  • Giorno 1. Le radici della nostra storia
    Racconta la storia del territorio e delle persone che vi hanno vissuto. Focalizzati sugli oggetti che rappresentano le radici storiche della comunità.
  • Giorno 2: Memorie di famiglia
    Ogni famiglia ha una storia da raccontare. Condividi una collezione o una storia che rappresenti la vita quotidiana delle famiglie locali
  • Giorno 3: Le voci dal territorio
    Integra testimonianze orali o racconti scritti da persone che hanno vissuto in quel territorio. Le voci locali possono dare vita a memorie del passato.
  • Giorno 4: Oggetti narranti
    Mostra come gli oggetti di uso quotidiano possono essere portatori di storie uniche, spiegando la loro funzione e il contesto culturale.
  • Giorno 5: Il sapore della tradizione
    Racconta le tradizioni culinarie locali e il loro significato culturale, magari accostando una ricetta antica a una moderna.
  • Giorno 6: Passeggiando tra i ricordi
    Racconta la storia dei luoghi fisici del territorio, come una vecchia strada o un edificio importante, mettendoli a confronto con la loro condizione attuale.
  • Giorno 7: Il Futuro della memoria
    Sottolinea l’importanza di conservare le storie locali per le generazioni future, invitando il pubblico a partecipare a questa missione di conservazione.

 

Come personalizzare il piano di storytelling per il tuo piccolo museo

 

Ogni museo è diverso e così dovrebbe essere la strategia di storytelling: personalizzata. Prima di iniziare a sviluppare il piano editoriale, è importante rispondere a queste domande:

Quali sono le storie uniche che solo il mio museo può raccontare?
Qual è il pubblico di riferimento del mio museo?
Come posso coinvolgere la comunità locale nelle mie narrazioni?
Adattare il piano alle peculiarità del proprio museo è la chiave per un storytelling autentico ed efficace.

Inoltre, ogni elemento dell’esposizione può essere sfruttato per raccontare la storia degli oggetti: disposizione delle sale, pannellistica, illuminazione, scritte e citazioni a parete, musiche, voci narranti, suoni e rumori ambientali, tecnologie smart, proiettori di luce e di contenuti digitali. L’importante è focalizzarsi sull’esperienza del visitatore. Coinvolgere il pubblico in prima persona, rendendolo protagonista del racconto, può creare un legame più forte con la storia locale. Ad esempio, si possono includere testimonianze dirette della comunità, aneddoti o esperienze condivise che trasformano il visitatore in parte attiva della narrazione.

Anche questi elementi vanno personalizzati in base alla mission, al tipo di collezioni, all’obiettivo, al tono di voce e al pubblico di ogni specifico museo di storia locale.

 

Il ruolo delle immagini e dei contenuti multimediali

 

Le immagini e i contenuti multimediali sono un elemento cruciale dello storytelling. Le fotografie d’epoca, le registrazioni audio o i video sono potenti strumenti per coinvolgere il pubblico e rendere le storie più vive e immediate. Le immagini suggerite per il tuo storytelling includono:

  • fotografie di famiglia e di oggetti d’epoca: queste immagini danno un volto alle storie e collegano il passato al presente; molte persone potranno riconoscere parenti e antenati, così come utensili che hanno visto in casa di nonni o zii, oppure comprendere il valore di anticaglie che hanno esposte in casa senza mai averne approfondito il reale significato;
  • mappe storiche: sono utili per mostrare l’evoluzione del territorio e far comprendere meglio il contesto in cui le storie hanno avuto luogo; contribuiscono a istruire i visitatori sulla storia delle trasformazioni che hanno interessato le vie, i quartieri, le contrade in cui abitano o che frequentano più spesso;
  • ricette e tradizioni culinarie locali: le immagini dei piatti tipici possono evocare memorie condivise, richiamare momenti di convivialità, suscitare curiosità nel recuperare vecchi sapori ormai dimenticati, tutelare cibi e bevande che rappresentino un simbolo della tradizione, e creare una connessione immediata con il pubblico.

 

Conclusioni

 

Lo storytelling è uno strumento potentissimo per i piccoli musei che desiderano valorizzare la memoria locale. Raccontare storie autentiche, emotive e coinvolgenti consente di creare un legame profondo tra il museo e il suo pubblico, trasformando la visita in un’esperienza immersiva e significativa. Non si tratta solo di mostrare oggetti o documenti, ma di raccontare le vite delle persone che hanno costruito la storia di un territorio, trasmettendo il senso di appartenenza e identità. Integrare strategie di storytelling nel progetto di comunicazione e di valorizzazione non solo aumenta l’interesse verso le collezioni, ma favorisce anche la partecipazione attiva della comunità, che si sentirà coinvolta nel preservare e tramandare queste storie. Attraverso l’uso di testi, immagini, contenuti multimediali e interazioni dirette, è possibile creare un percorso narrativo capace di valorizzare ogni aspetto del patrimonio culturale locale, stimolando la curiosità e il desiderio di conoscere di più.

_________________________________________

Vuoi sviluppare un progetto di storytelling per il tuo museo  Contattami per una consulenza personalizzata, ti aiuterò a raccontare tutte le storie della memoria locale che custodisci in modo coinvolgente!